Da Pio XII ad Hamas: lo strappo tra Israele e Vaticano

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Amalia 52
00domenica 15 ottobre 2023 09:52

L'ambasciata israeliana attacca la nota del patriarca di Gerusalemme sul 7 ottobre, rievocando le carte di Pacelli. Parolin costretto a correre ai ripari

Nella settimana successiva agli attacchi terroristici di Hamas i rapporti israelo-vaticani hanno raggiunto livelli di tensione che da tempo non si vedevano, al punto da indurre il cardinale segretario di Stato a scendere in campo personalmente con un'intervista su L'Osservatore Romano e con una visita alla sede dell'ambasciata israeliana presso la Santa Sede. Una decisione presa dopo aver letto il durissimo comunicato che l'ambasciata ha emanato per biasimare la nota dei patriarchi e i capi delle Chiese di Gerusalemme sul sabato di sangue, giudicata troppo "deludente e frustrante" per la sua "ambiguità linguistica".

La reazione israeliana

A seguito degli attacchi dei terroristi di Hamas ai danni dei civili israeliani, anche il Patriarcato latino di Gerusalemme ha emesso un testo dal titolo "dichiarazione dell'HoC sulla pace e la giustizia in mezzo alle violenze in atto" in cui era scritto che "la nostra fede, che è fondata sugli insegnamenti di Gesù Cristo, ci obbliga a sostenere la cessazione di tutte le attività violente e militari che arrecano danno ai civili sia palestinesi che israeliani".

Troppo poco per l'ambasciata d'Israele presso la Santa Sede che a quel punto ha reagito con il comunicato già citato dove, inoltre, parlando della dichiarazione dei patriarchi si è voluto sottolineare che dalla "sua lettura non si riesce a capire cosa sia successo, chi fossero gli aggressori e chi le vittime. È particolarmente incredibile che un documento così arido sia stato firmato da persone di fede". Una condanna, dunque, della presa di posizione presa dal patriarca Pierbattista Pizzaballa che solamente pochi giorni prima aveva incontrato l'ambasciatore Raphael Schutz a Roma in occasione della sua prima messa Santa Maria Maggiore da cardinale. Nei giorni successivi il cardinal Pizzaballa ha chiarito che la sua condanna per le atrocità commesse dai terroristi di Hamas è "senza se e senza ma". Pur spegnendo le polemiche il patriarca non ha rinunciato a commentare la nota dell'ambasciata israeliana, giudicandola "eccessiva nei toni e nei contenuti" .

Tensioni preesistenti

Il passaggio più duro della nota dell'ambasciata israeliana, però, è quello finale e sembra più rivolto alla Santa Sede che al patriarcato latino di Gerusalemme. Parlando di un convegno sui nuovi documenti del pontificato di Pio XII organizzato all'Università Gregoriana, l'ambasciata ha chiosato: "A quanto pare, qualche decennio dopo, c'è chi non ha ancora imparato la lezione del recente passato oscuro". Di recente l'archivista Giovanni Coco, lavorando su quelle carte, ha scoperto una lettera del 14 dicembre 1942 in cui il gesuita tedesco anti-hitleriano Lothar Konig avrebbe informato il segretario di Pacelli dell'esistenza di un forno crematorio nazista a Belzec e avrebbe menzionato anche il campo di Auschwitz. Questo ritrovamento è stato presentato come la conferma dei silenzi di Pio XII sulla più grande tragedia del ventesimo secolo.

Il precedente

La nota dell'ambasciata israeliana presso la Santa Sede dopo gli attacchi di Hamas ha riportato le relazioni israelo-vaticane ad un livello di tensioni che non si vedeva da tempo. C'è un precedente rilevante e riguarda sempre la figura di Pio XII. In diverse occasioni, il cardinale José Saraiva Martins ha raccontato della contrarietà dell'ambasciata israeliana presso la Santa Sede alla causa di beatificazione di Pio XII di cui sarebbe stato testimone da prefetto della congregazione per le cause dei santi. Una contrarietà esplicitata dall'allora ambasciatore quando circolò su una rivista di cronaca ecclesiale l'indiscrezione di un imminente beatificazione dell'ultimo Papa romano. La successiva apertura degli archivi vaticani sul pontificato pacelliano e la scoperta di Coco sembrano aver aggiunto elementi in grado di rafforzare quella contrarietà.

La mossa di Parolin

La protesta formale dell'ambasciata per la nota del patriarcato latino di Gerusalemme ha convinto la Segreteria di Stato a prendere una posizione più netta su quanto sta accadendo in Terra Santa. Nell'intervista a L'Osservatore Romano, il cardinale Parolin ha voluto menzionare il gruppo terrorista responsabile delle atrocità del 7 ottobre: "L'attacco terroristico compiuto da Hamas (...) è disumano", ha detto il porporato veneto. Parolin poi ha espresso l'"ansia" della Santa Sede per gli israeliani rapiti e tenuti in ostaggio a Gaza.

La posizione ufficiale sulla questione israelo-palestinese resta quella dei"due Stati", ma Parolin riconosce la "legittima difesa" di Israele precisando però che nel suo esercizio sarebbe "giusto" che "non metta in pericolo i civili palestinesi a Gaza". Oltre all'intervista, anche la visita all'ambasciatore Raphael Schutz. Il filo diretto tra la Segreteria di Stato ed Israele era già caldo prima degli attacchi del 7 ottobre: la necessità di chiarire alcuni episodi di intolleranza ai danni di fedeli cristiani in Terra Santa per mano di pochi estremisti religiosi aveva portato ad una telefonata tra il ministro degli Esteri israeliano Eli Cohen e monsignor Paul Richard Gallagher, segretario per i rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali.

Nella telefonata, avvenuta proprio il giorno prima degli attacchi, il ministro Cohen aveva condannato gli incidenti contro i cristiani e ribadito la volontà d'Israele di difendere la libertà di religione e la libertà di culto. Monsignor Gallagher, peraltro, è atteso in Israele proprio per il mese prossimo per una visita ufficiale che vedrà con ogni probabilità la crisi attuale al centro dell'agenda. Intanto, muovendosi in proprio ed anche in anticipo rispetto alla Santa Sede, il cardinale Sean Patrick O'Malley, arcivescovo di Boston, ha voluto rilasciare una dichiarazione di condanna delle azioni criminali di Hamas molto netta, biasimando ogni ambiguità o incertezza. "Questo atto di aggressione - ha scritto il cardinale statunitense - richiede una chiara condanna in termini umani, morali e legali. Sia lo scopo dell’attacco che i suoi metodi barbari sono privi di giustificazione morale o legale. Non c’è spazio per ambiguità morali su questo tema". Una presa di posizione apprezzata dall'ambasciata israeliana presso la Santa Sede.

Fonte
Amalia 52
00domenica 15 ottobre 2023 09:56

La nota dell'ambasciata israeliana presso la Santa Sede dopo gli attacchi di Hamas ha riportato le relazioni israelo-vaticane ad un livello di tensioni che non si vedeva da tempo.



E credo secondo le scritture, che il livello di tensioni continueranno fino al punto che i governi vorranno togliere di mezzo la religione.

Secondo Rivelazione capitoli 17 e 18, l’Iddio Onnipotente, Geova, porrà nel loro cuore l’intento di unire la loro forza politico-militare in un’azione bestiale contro tutte le componenti religiose di Babilonia la Grande, inclusa la cristianità.
Giandujotta.50
00domenica 15 ottobre 2023 10:10
Anche se la questione è strettamente politica, è sotto gli occhi di tutti che le due parti sono l'espressione della rispettiva religione e con quei principi agiscono..
La cosa che fa specie è che si tratta di due popoli che hanno il medesimo Dio.
Usano entrambi il pentateuco come guida...
E, tornando alla nota dell'ambasciata israeliana verso la Chiesa Cattolica, viene così coinvolta la terza religione che si basa su quelle 'Sacre Scritture'
Davvero una vergogna per chi dovrebbe far conoscere Dio e il suo proposito al mondo.

Anche io ho pensato che le religioni stanno davvero causando problemi e che la politica possa iniziare a pensare che se riuscisse a liberarsene, di tutte, sarebbe un bene per il mondo..

Cristiano
00domenica 15 ottobre 2023 10:56
Re:
Giandujotta.50, 10/15/2023 10:10 AM:

Anche se la questione è strettamente politica, è sotto gli occhi di tutti che le due parti sono l'espressione della rispettiva religione e con quei principi agiscono..
La cosa che fa specie è che si tratta di due popoli che hanno il medesimo Dio.
Usano entrambi il pentateuco come guida...
E, tornando alla nota dell'ambasciata israeliana verso la Chiesa Cattolica, viene così coinvolta la terza religione che si basa su quelle 'Sacre Scritture'
Davvero una vergogna per chi dovrebbe far conoscere Dio e il suo proposito al mondo.

Anche io ho pensato che le religioni stanno davvero causando problemi e che la politica possa iniziare a pensare che se riuscisse a liberarsene, di tutte, sarebbe un bene per il mondo..




Sono in molti a pensarla come te, un mondo libero da TUTTE le religioni...come cantava John Lennon😉

"Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion, too
Imagine all the people
Livin' life in peace
You
You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one

Claudia Claudia
00domenica 15 ottobre 2023 13:44
Senza religioni meno guai ?
Cristiano
00domenica 15 ottobre 2023 21:56
Re:
Claudia Claudia (1lT5230325), 10/15/2023 1:44 PM:

Senza religioni meno guai ?



Devi chiederlo a Giandujotta , sono curioso di sapere cosa pensa a riguardo.......


(SimonLeBon)
00domenica 15 ottobre 2023 22:01
Re: Re:
Cristiano (55DX230903), 15.10.2023 10:56:



Sono in molti a pensarla come te, un mondo libero da TUTTE le religioni...come cantava John Lennon😉

"Imagine there's no countries
It isn't hard to do
Nothing to kill or die for
And no religion, too
Imagine all the people
Livin' life in peace
You
You may say I'm a dreamer
But I'm not the only one




È vero, il John era un sognatore!

Simon
Cristiano
00domenica 15 ottobre 2023 22:19
Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 10/15/2023 10:01 PM:



È vero, il John era un sognatore!

Simon



Infatti hai confermato che la teologia che segui è un sogno......, le religioni non verrano mai eliminate, e di conseguenza, quello che credete non ha senso.........

Cristiano

(SimonLeBon)
00domenica 15 ottobre 2023 22:25
Re: Re: Re: Re:
Cristiano (55DX230903), 15.10.2023 22:19:



Infatti hai confermato che la teologia che segui è un sogno......, le religioni non verrano mai eliminate, e di conseguenza, quello che credete non ha senso.........

Cristiano




Piuttosto, quello che sognava il John non si è verificato.
E non si è verificato per una questione abbastanza semplice.
Nel '700 gli "illuministi" pensavano di fare a meno di Dio.
Nell'800 i sociologi hanno preso atto che la popolazione non aveva fatto a meno di Dio.
In tutto il '900 fino ad oggi una parte rilevante della popolazione mondiale continua a credere in Dio.

Dire a un altro che "quello che credi non ha senso" è di una banalità fuori dalla storia.

Simon
Cristiano
00domenica 15 ottobre 2023 22:48
Re: Re: Re: Re: Re:
(SimonLeBon), 10/15/2023 10:25 PM:



Piuttosto, quello che sognava il John non si è verificato.
E non si è verificato per una questione abbastanza semplice.
Nel '700 gli "illuministi" pensavano di fare a meno di Dio.
Nell'800 i sociologi hanno preso atto che la popolazione non aveva fatto a meno di Dio.
In tutto il '900 fino ad oggi una parte rilevante della popolazione mondiale continua a credere in Dio.

Dire a un altro che "quello che credi non ha senso" è di una banalità fuori dalla storia.

Simon



In tutto il 900...fino ad oggi , le persone hanno continuato a credere in Dio e adesso viviamo nel 2023........dove molte persone credono ancora in Dio ma stanno abbandonando i gruppi religiosi....Te ne sei reso conto?


(SimonLeBon)
00lunedì 16 ottobre 2023 07:24
Re:
Cristiano (55DX230903), 15.10.2023 22:48:



In tutto il 900...fino ad oggi , le persone hanno continuato a credere in Dio e adesso viviamo nel 2023........dove molte persone credono ancora in Dio ma stanno abbandonando i gruppi religiosi....Te ne sei reso conto?





Caro Cristiano,
Hai ragionissima, le persone continuano ad avere il "bisogno di Dio" ma abbandonano le religioni organizzate.
È un fatto, chi studia la questione non può non rendersene conto!
Ed è preoccupante, per le religioni.

Simon
Giandujotta.50
00lunedì 16 ottobre 2023 09:17

Si vivrà meglio senza la religione?
si andrà incontro finalmente alla soluzione dei problemi degli uomini...perchè la distruzione delle religioni (o come le definisce il libro di Apocalisse, Babilonia la grande) sarà l'inizio della fine di questo sistema di cose come lo abbiamo conosciuto fino ad ora...
certo non sarà una passeggiata, ma da lì sarà l'inizio.
E' quello per cui pregano milioni di persone quando dicono "Padre Nostro venga il tuo Regno...." anche se non tutti si rendono conto di cosa possa significare...
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