INTOLLERABILE
Cadeva il 65’ di gioco di un tranquillo Messina-Inter, quando il difensore ivoriano del Messina, "cavalier" (onorificenza conquistata per la qualificazione ai Mondiali della Costa d'Avorio)Zoro ha preso la palla in mano e si è diretto verso la panchina, intenzionato ad interrompere la partita o, quanto meno, ad uscire dal campo. Perché? Già da diversi minuti era bersaglio degli ululati e degli insulti che un gruppo di tifosi interisti gli stavano dedicando. Motivo: il colore della sua pelle. Sembra incredibile, ma nel 2005 siamo ancora costretti ad assistere ad episodi di intolleranza e di razzismo. L’ivoriano ha deciso, per una volta, di non subire passivamente le solite offese dei tifosi avversari, ed ha cercato di risolvere la questione nel modo che, a livello regolamentare, sarebbe peraltro il più corretto, rifiutando cioè di continuare la gara ed invocando la sospensione della stessa. Diversi giocatori dell’Inter, tra cui Adriano* e Kallon, hanno capito il momento ed hanno chiesto a Zoro di tornare sui suoi passi, anche per non alimentare ulteriori incidenti e tensioni. Materazzi, in particolare, ha trovato le parole giuste per arginare la furia di Zoro convincendolo a riprendere il gioco.
L’episodio si è così chiuso e si è ricominciato a giocare.
Che dire? L’unico commento che ci viene in mente si può racchiudere in una semplice parola: vergogna.
dal Web
Qualche mia considerazione necessaria...
I^ Nota:
a caldo Zoro ha dichiarato che Adriano, nel tentativo di farlo desistere dall'allontanarsi dal campo, gli diceva " Non fare il PERSONAGGIO!"
In Adriano era, quindi, più importante non correre il rischio di interruzione di partita o di ipotetica squalifica del campo della sua squadra.
II^ NOTA:
non sono interista, tutt'altro, ma, per rispetto alla Verità, poiché ero presente nella curva , denno dichiarare che la tifoseria da cui partiva il coro razziale, con gutturalismi vergognosi, era formata, purtroppo, da siciliani, per lo più catanesi, acerrimi nemici del Messina!
Una vergogna in più!