Un esempio? dal Messaggero Veneto edizione di Pordenone 13.11.2004
Dramma a Roveredo. Giovane di Fiume Veneto, da meno di un anno in servizio, fa fuoco su un autista irlandese nel piazzale della “Assisped”
La giustificazione fornita agli inquirenti: «Mi ha colpito e voleva prendermi la pistola»
Metronotte spara, camionista grave
L’ha visto scavalcare una rete di recinzione e, dopo un diverbio, ha esploso cinque colpi di pistola
La guardia giurata ascoltata dai carabinieri e rilasciata. La procura indaga
Potrebbero esserci un incredibile equivoco oppure un tentativo di aggressione vera e propria, alla base del grave incidente accaduto nel cuore della notte a Roveredo in Piano, in via Roveredo. Un autotrasportatore che rientrava nel camion nel cuore della notte è stato ferito gravemente a colpi di pistola da un metronotte che, secondo il racconto fornito alle forze dell’ordine, sarebbe stato aggredito, probabilmente in preda a una forte agitazione.
Difficile la ricostruzione del grave episodio da parte della stazione dei carabinieri di Fontanafredda anche perché uno dei due soggetti coinvolti versa in gravi condizioni all’ospedale “Santa Maria degli Angeli” di Pordenone e la sua testimonianza potrà essere acquisita solo nei prossimi giorni.
Alle 3.30 di ieri, la guardia giurata A B, 23 anni, residente a Fiume Veneto, da meno di un anno al servizio de “La Sicurezza” di via Isonzo a Porcia, stava effettuando un ordinario servizio di controllo nelle aziende convenzionate, quale è anche la Assisped di Roveredo, azienda specializzata nei trasporti internazionali.
Giunto sul piazzale esterno dell’azienda ha immediatamente notato che qualcosa non andava per il verso giusto. Sceso dall’auto, infatti, secondo il racconto fornito agli inquirenti, avrebbe notato Robin Irvine, autotrasportatore di 38 anni, nato nel’Irlanda del Nord e residente in Inghilterra, mentre si accingeva a scavalcare la recinzione dello stabile.
Ciò che è successo dopo è tutto da vagliare e la ricostruzione sarà certamente più dettagliata una volta che sarà acquisita anche la testimonianza della controparte. L’autotrasportatore avrebbe inveito contro la guardia giurata e, in preda a una forte agitazione, ne sarebbe nato un alterco durante il quale avrebbe sferrato un pugno contro il metronotte, che avrebbe estratto la pistola dalla fondina con l’intento di dissuadere l’uomo a proseguire nelle invettive. In quel momento l’autotrasportatore avrebbe tentato di prendere la pistola della guardia giurata, pistola dalla quale sarebbero quindi partiti cinque colpi, che hanno centrato Irvine all’addome, al mento e a una coscia. Immediato l’intervento di 118 e carabinieri. L’autotrasportatore inglese è stato ricoverato in ospedale, dove è stato sottoposto a un lungo intervento chirurgico per l’estrazione dei proiettili, cominciato verso le 4 di ieri e conclusosi verso le 11.30. L’uomo è stato quindi trasferito nel reparto di terapia intensiva in prognosi riservata, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Il metronotte è stato invece ascoltato nella caserma dei carabinieri di Fontanafredda e quindi rilasciato. Della vicenda è stato informato il pubblico ministero di turno, sostituto procuratore Francesco Giannone, che ha aperto un’inchiesta, ma non ha definito alcuna ipotesi di accusa, che evidentemente non sarà formalizzata prima di aver compiuto ulteriori accertamenti.
Robin Irvine, 38 anni, nato nell’Eire, ma residente in Inghilterra, è alle dipendenze della Assitransport di Londra e da sei anni fa la spola tra Italia e Gran Bretagna come autotrasportatore. Assitransport è una consociata di Assisped di Roveredo in Piano e, infatti, il camion dell’uomo era arrivato l’altro ieri nel terminal dove aveva scaricato materiale e sarebbe dovuto ripartire ieri mattina. Come tutti gli autotrasportatori, anche Irvine dormiva in cabina e l’altra sera aveva probabilmente deciso di uscire per recarsi in qualche vicino locale dal quale stava rientrando all’alba quando ha incrociato al cancello il metronotte con il quale sarebbe sorta l’incomprensione accentuata, probabilmente, dalle lingue diverse.
«Aveva il camion parcheggiato nel piazzale – spiega uno dei soci della Assisped, Fabrizio Grigoletti – e pertanto immagino l’avrebbe dovuto raggiungere per dormire». Che nel piazzale ci sia un viavai di gente, non è un mistero, lo stesso grande cartello che campeggia all’ingresso indica di lasciare libero il passaggio per il movimento di automezzi nell’arco di tutte le 24 ore.
«Doveva partire stamattina (ovvero ieri, ndr) – prosegue Grigoletti – dopo aver trascorso la notte nella cabina del camion. E’ comunque normale il movimento notturno di autisti sul piazzale»Grigoletti aggiunge inoltre che «Robert Irvine è un abituale frequentatore del piazzale di spedizione» facendo spesso la spola con la Gran Bretagna per il trasporto di merci. «Non so come possa essere successo», rimarca pur mantenendo il comprensibile riserbo sui dettagli. Del resto, lui è rientrato dall’Inghilterra poche ore prima e sul posto è giunto nel cuore della notte il socio Antonio Demeda.
Intanto prendono posizione anche i colleghi della guardia giurata attraverso il sindacato Savip: «E’ essenziale – rimarcano – l’addestramento delle guardie, la dotazione di mezzi efficaci per il lavoro notturno e soprattutto disposizioni scritte con le quali deve essere svolto il servizio». (e.l.)
Enri Lisetto
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La guardia giurata è stata infine indagata per tentato omicidio e l'inchiesta sta continuando , il camionista irlandese sopporta operazioni su operazioni per fargli recuperare l'uso delle gambe. E tutto questo per un ragazzino buttato allo sbaraglio di fronte ad un ubriaco che vuole smaltire la sbornia nella cabina del suo Tir.
[Modificato da dago113 26/01/2006 22.47]
[Modificato da dago113 26/01/2006 22.49]