Domanda su Iside

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Seth@
00giovedì 2 ottobre 2008 13:26
Scusate se apro un post così banale ma non riesco a trovarlo nel forum...Secondo il mito, Iside ha rianimato Osiride. Talvolta questa rianimazione - da alcune raffigurazioni - avviene tramite una fellatio. Ma se non erro, dei vari pezzi di Osiride mancava proprio questa parte del corpo. Come si spiega il mito allora?

Grazie
(richard)
00giovedì 2 ottobre 2008 14:33
La leggenda di Iside e Osiride.
Sposa e sorella di Osiride. A lei si doveva l'istituzione della famiglia e l'insegnamento alle donne della tessitura e del ricamo. I due sposi regnavano felici sull'Egitto. Ma la sorte aveva in serbo una sorpresa per loro. Il loro malvagio fratello Seth, geloso del loro successo aveva ordito un inganno ai danni del fratello Osiride. Aveva fatto preparare un ricco scrigno, promettendo che ne avrebbe fatto dono a chiunque,entrandovi,l'avesse occupato interamente con il proprio corpo.
Lo scrigno aveva le misure esatte di Osiride.
Osiride cadde nel tranello ed entrò nello scrigno-trappola preparato per lui. Subito Seth e i suoi complici serrarono il coperchio e gettarono lo scrigno nel Nilo.
A questo punto cominciarono le peregrinazioni di Iside alla ricerca del corpo del marito.
Durante uno dei suoi viaggi venne a sapere che lo scrigno era stato trasportato dalla corrente del Nilo fino al mare.
Qui, giunto a Biblo, si era arenato vicino a un cespuglio.
Il cespuglio, come per incanto, si era allora trasformato in una splendida acacia, racchiudendo nel suo tronco lo scrigno.
Il re di Biblo aveva visto 'albero e l'aveva fatto tagliare, ricavandone una colonna per il suo palazzo.
Iside, giunta a Biblo, tutte le notti si trasformava in rondine e svolazzando intorno alla colonna lanciava gridi strazianti a cui però nessuno faceva caso
Allora, dopo essere divenuta governante del figlioletto del re, riuscì ad avere in dono lo scrigno.
Apertolo cercò di ridare vita allo sposo, ma invano. E' in questo momento che rimase fecondata da Osiride,
quando, trasformatasi in falco, fece vento con le ali sul corpo senza vita dello sposo.
Nascose allora la bara a Buto, in un luogo paludoso.
Ma il malvagio Seth, mentre andava a caccia, trovò la bara del fratello e lacerò il corpo in quattordici pezzi che poi disperse.
Iniziò allora la ricerca di Iside delle parti del cadavere dello sposo.
Furono tutte recuperate tranne il membro virile, mangiato dall'ossirinco del Nilo.
In ognuna delle città dove furono recuperate le parti del corpo di Osiride sorse un tempio.
Ricomposto il corpo di Osiride sì cercò di ridargli la vita. Il tentativo riuscì a metà, perchè Osiride ricominciò a regnare ma non più sulla terra, bensì sul "Sito che è oltre l'Occidente", l'oltretomba. anticoegitto.net

Seth@
00giovedì 2 ottobre 2008 14:51
si la storia la conosco, mi chiedo però come sia avvenuta la creazione di Horus, senza appunto il fallo...
Hotepibre
00giovedì 2 ottobre 2008 15:00
Re:
Seth@, 02/10/2008 14.51:

si la storia la conosco, mi chiedo però come sia avvenuta la creazione di Horus, senza appunto il fallo...



Richard ha sopra riportato integralmente la storia di Iside ed Osiride e, tra le altre cose, ha scritto:

...Apertolo cercò di ridare vita allo sposo, ma invano. E' in questo momento che rimase fecondata da Osiride,
quando, trasformatasi in falco, fece vento con le ali sul corpo senza vita dello sposo.


...solo successivamente, dopo che la bara era stata nascosta da Iside nelle paludi del Delta, Seth ritrovò il corpo di Osiride e solo allora lo smembrò spargendo i pezzi per l'intero paese.
Come effettivamente hai sottolineato, dopo aver sercato i vari pezzi mancava all'appello proprio la virilità del Dio, ma la fecondazione, come vedi, era già avvenuta.
Quanto alle notizie da te reperite, direi che non trovano alcun fondamento nella leggenda osiriaca per come e nota e per come l'ha riassunta Richard.

Seth@
00giovedì 2 ottobre 2008 21:44
Sì sì, la fecondazione era già avvenuta. Ho letto non ricordo dove che Iside creà un simulacro del fallo in modo che con l'aiuto di Thoth e Anubis "ricostruisca" il corpo di Osiride e poi gli infonda vita per mezzo di una fellatio... Purtroppo non riesco a ricordare dove l'ho letto! Nel "Ramo d'oro" di Frazer ci sono le ricostruzioni del mito, ho controllato, ma non si accenna alla fellatio...

ecco perchè chiedevo
Hotepibre
00giovedì 2 ottobre 2008 23:40
Allora quando ricorderai dove l'hai letto potremo parlare di questo argomento che, almeno a me, non risulta.
Quanto al "Ramo d'oro" potresti spiegare di cosa si tratta e chi sia Frazer?
Hatshepsut76
00venerdì 3 ottobre 2008 00:41
Hotep, credo di poterti rispondere io, anche se forse in modo alquanto vago: Frazer è stato un antropologo vissuto nel secolo scorso (Glasgow, 1º gennaio 1854 – Cambridge, 7 maggio 1941); in uanto al Ramo d'oro, è la sua opera fondamentale, in cui analizza i miti, e in cui definisce il concetto di magia, da non confondersi con il concetto odierno del termine... Personalmente non mi sono mai avvicinato a quest'opera, ma non escludo un possibile interessamento... :P

ehm... Seth, correggimi se ho detto qualcosa di sbagliato, o se vuoi approfondire...
antonio crasto
00venerdì 3 ottobre 2008 10:37
Dall’enciclopedia “l’Antico Egitto “ curata dalla Bresciani, pag. 252:

«Seth assassinò Osiride e ne fece letteralmente a pezzi il corpo, che però venne ricomposto dalle sorelle Iside e Nefti con l’aiuto del dio sciacallo Anubi. Iside riuscì poi a essere fecondata dalla mummia di Osiride, e partorì Horo, che vendicò il padre cacciando l’usurpatore Seth dal trono d’Egitto. […]»

Come si può vedere non tutti sono d’accordo sul fatto che Iside sia stata fecondata da Osiride, morto, ma non ancora smembrato.
Desidererei conoscere dove si può leggere la versione che Iside, trasformatasi in falco femmina sia stata fecondata da Osiride resuscitato momentaneamente per effetto del movimento delle ali del falco. Ho l’impressione che si tratti di una interpretazione di qualche immagine.

Nessuno ha finora saputo spiegare il perché il mito preveda la sparizione del pene della mummia di Osiride.
Gli Antichi Egizi erano a mio parere in grado di elaborare i loro miti fornendo vari livelli di lettura.
In questo caso il livello più semplice è quello della fecondazione miracolosa (senza pene), mentre un livello superiore era tenuto nascosto e costituiva i famosi “Misteri di Osiride”. Il significato era conosciuto dal faraone e dai principali sacerdoti e la loro divulgazione era vietata, pena forse la morte.
Possiamo tentare di dare una spiegazione al Mito di Osiride sulla base della storia egizia.
Io ritengo che non si possa parlare ti fecondazione di due personaggi reali, ma di un’allegoria della fina dell’Eta dei semidei e dalla nascita dell’Età dei sovrani mortali.
Lasciando stare l’aspetto cosmico dell’allegoria, che sto trattando nel mio nuovo libro, ricordo che ho ipotizzato nel mio primo saggio, che:

- Osiride abbia rappresentato l’Egitto;
- la sua morte simboleggi la distruzione della civiltà egizia a causa del “Diluvio Universale” del 5500 a.C.;
- Questa distruzione sarebbe stata provocata da un’inondazione marina e uno straripamento continuo del Nilo;
- l’Egitto sarebbe stato completamente allagato, ma la civiltà fu salvata dai sacerdoti su 14 colline trasformate in isole del grande allagamento (Giza, Abido, Dendera, ecc.);
- a seguito della regressione del mare e del rientro nell’alveo del Nilo, l’Egitto incominciò a prosciugarsi;
- il prosciugamento vide da prima l’emersione delle terre dell’Alto e Medio Egitto;
- la rinascita della civiltà sulle terre dell’Alto e Medio Egitto fu simboleggiata dal regno di Seth;
- in un secondo tempo si ebbe il prosciugamento del Basso Egitto (il regno di Osiride) e la rinascita della civiltà su queste terre fu simboleggiata dalla nascita di Horus (nato nei canneti del Delta);

Questa rinascita della civiltà prevedeva però Due Terre i cui regni erano separati. Gli ideatori del mito avevano bisogno di giustificare l’unificazione dell’Egitto e dare un senso morale alla religione di Osiride.
Fu quindi ipotizzato un secondo giudizio degli dèi. Osiride fu ritenuto sovrano delle Due Terre e Seth l’elemento negativo. Horus rappresentò quindi il successore del padre sulle Due Terre e la sua vittoria rappresentò la vittoria del Bene sul Male.

E’ evidente che la lettura allegorica del Mito non ha bisogno di organi sessuali e tanto meno di accoppiamenti fantasiosi. Se si fosse trattato di una storia vera i sacerdoti avrebbero semplicemente pensato alla nascita di Horus dalla coppia ancora in vita o comunque a seguito di una fecondazione da parte di Osiride vivo.
L’aver sottolineato la nascita miracolosa da una mummia senza pene, deve suggerire, a mio parere, il secondo livello di lettura.
Seth@
00venerdì 3 ottobre 2008 17:00
inanzitutto ringrazio Antonio Crasto per quanto scritto, davvero molto interessante.

Grazie anche a Hatshepsut76 per avermi facilitato il compito, diciamo infatti che attraverso quel libro l'autore ripercorre l'evoluzione del percorso magico insieme alla crescita dell'uomo.

per quanto poi riguarda le fonti, un mio amico mi ha passato un link interessante che forse potrebbe aiutare...

www.nationmaster.com/encyclopedia/Image:Fellatio-Isis-Osiris-modi...
-Kiya-
00venerdì 3 ottobre 2008 17:11
non si tratta di quel che sembra...
questa... "curiosa" rappresentazione è già stata discussa qui da noi, trcverai tutti i riferimenti qui:


freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=5473638
Seth@
00venerdì 3 ottobre 2008 17:24
Ti ringrazio Kiya, molto gentile
-Kiya-
00venerdì 3 ottobre 2008 17:50
di nulla, figurati ;)
Hatshepsut76
00venerdì 3 ottobre 2008 18:57
Re:
Seth@, 03/10/2008 17.00:

Grazie anche a Hatshepsut76 per avermi facilitato il compito, diciamo infatti che attraverso quel libro l'autore ripercorre l'evoluzione del percorso magico insieme alla crescita dell'uomo.

per quanto poi riguarda le fonti, un mio amico mi ha passato un link interessante che forse potrebbe aiutare...

www.nationmaster.com/encyclopedia/Image:Fellatio-Isis-Osiris-modi...



figurati Seth@, è stato un piacere! ;) Avevo studiato un po' l'autore per un'esame di Antropologia culturale, quindi avevo vaghe reminescenze...


-Kiya-
00venerdì 3 ottobre 2008 19:21
peraltro "Il Ramo d'oro" è una lettura decisamente interessante.

Mi ci sono avvivinata in concomitanza al "Mulino di Amleto", ma devo ancora ultimarla.

Il bello è che si tratta di uno di quei testi che non vanno, necessariamente, bevuti tutti d'un fiato, ma si può dosare, secondo l'interesse del momento.
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