merlino celtic
00domenica 16 aprile 2006 23:08
...tenero Amore
intesseva collane d'alchencengio
e d'oro fino
d'Andalusia,
e contava le sue lune
tra le palpebre della notte.
Avrebbe voluto
comprare la nostalgìa
per farne una bandiera,
un inno,
e innamorarsi del dolore,
indossare il dolore
come fosse
il vestito della festa,
coltivare i fiori rossi
della sofferenza,
e distillarli
sulle pagine
dei suoi universi,
ma domani
sarebbe stato
Tempo di Luce
e di attese interrotte.
Tenero Amore
cercò le sue lagrime,
ma non le trovò.
Invocò inutilmente i suoi tormenti,
ormai disciolti
all'ombra di un sole bambino.
Allora s'arrese,
consegnandosi all'alba,
all'arrivo del prossimo treno...
Merlino
sagitterv1
00lunedì 17 aprile 2006 14:57
Si!Anch'io ho notato una grande dolcezza nei tuoi versi.
Una poesia molto piaciuta.
A presto
VERSOLIBERO
00lunedì 17 aprile 2006 16:40
Anche per me questa poesia è un colpo d'ali verso le vette dell'anima sollevate da refoli d'amore, contrastate da opposti venti del dolore, provenienti da nuvoloni scuri sotto cui è faticoso proseguire e continuare a vedere la luce, quella luce che accompagna i passi verso la speranza. Molto profonda, sentita e struggente; bellissima!
Rosanna
<p><font class='xsmall'>[<i>Modificato da VERSOLIBERO 17/04/2006 18.15</i>]</font></p>
elfo nero
00lunedì 17 aprile 2006 17:50
Stupenda, meravigliosa, dolcissima e ispiratissima Poesia.
PS: Cos'è l'alchencengio?!?
![[SM=g28002]](https://im0.freeforumzone.it/up/0/2/30186156.gif)
merlino celtic
00lunedì 17 aprile 2006 18:27
Tenero Amore era una bellissima Principessa, ma sempre triste, così immamorata della sua tristezza al punto da invocarla, da cercarla.Poi un giorno,un segnale giunto da chissà dove,forse una mongolfiera, le annunciò che un principe adorno di cenci e di allegrìa sarebbe giunto a seppellire la sua malinconìa...E la favola si colorò d'azzurro...
Merlino
P.S.
Elfo, l'alchenciengio è un bellissimo fiore dalle tonalità rosso-arancio, con proprietà medicinali, fatto a forma di lanterna, bello a vedersi anche quando è secco...
G.
VERSOLIBERO
00mercoledì 19 aprile 2006 10:30
Questa bella poesia la riporto in alto, altrimenti sembra in castigo sottole poesie dell'altra settimana, così ce la possiamo rileggere ancora, dato che è splendida!
Ros
merlino celtic
00mercoledì 19 aprile 2006 13:02
...si, però non troppo in alto, perchè se dovesse mai scivolare rischierebbe di farsi male...POVERO (TENERO) AMORE!
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Giorgio
treA
00mercoledì 19 aprile 2006 16:35
E', questa tua, una poesia che si presta a diversi tipi di lettura: come tutte le fiabe contiene messaggi importanti e significati profondissimi; intessuti nei versi molti degli stadi della vita dell'uomo, ed è scritta con una grazia particolare e sognante che nemmeno l'allusione ai dolori riesce a cancellare!
E' bellissima, BELLISSIMA! Così pulita e limpida che strige il cuore!
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Complimenti di cuore... ma lo sai che sei davvero bravissimo?
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lemieparole
00giovedì 20 aprile 2006 09:50
ha la dolcezza delle fiabe...e come in alcune di queste...rara bellezza
bellissima la chiusa
Il Cantore
00giovedì 20 aprile 2006 18:52
Una poesia, Giorgio, che penetra profondamente nel cuore, lasciando un senso di dolcezza e malinconia. Complimenti!!!!
Ignazio
merlino celtic
00venerdì 21 aprile 2006 13:41
Una donzella e due cavalieri! Alla donzella faccio i complimenti, perchè non solo è brava a scrivere poesia, ma a capire l'altrui, capire sopratutto ciò che non è scritto sul monitor, ma nel cuore.
Ai due cavalieri posto un grazie per la loro attenzione e la loro eccessiva benevolenza nei miei confronti, ma sopratutto per essere presenze appassionate e qualificanti su questo forum.
Giorgio