Sono passate quasi due settimane dal concerto e il ricordo è ancora nitido, scrivo una pseudo recensione solo ora sperando che il tempo mi abbia fatto recuperare un po' di lucidità... :D
Sono arrivata alla vigilia del concerto carica di aspettative. Gli Incubus li avevo visti a giugno e quel concerto era stato emotivamente devastante per cui avevo il timore che quello di Milano non fosse all'altezza del confronto. Col senno di poi vi dico subito che le mie paure erano infondate, anche se sono stati belli in modo diverso.
Il pensiero dell'incontro con la band mi ha trasmesso una discreta dose di ansia, nei giorni precedenti ero piuttosto tesa, per fortuna l'aver trascorso un po' di tempo con alcuni di voi prima del meet & greet ha aiutato a stemperare la tensione... ;)
Cronaca per chi non c'era...
Un ragazzo che lavora per la MYF è venuto a recuperarci davanti alla biglietteria, ci ha consegnato i pass e ci ha accompagnati nel backstage. Ci hanno fatto aspettare uno dietro l'altro in uno stretto corridoio, ad un certo punto vediamo arrivare Brandon e Josè... Io ero talmente stordita che stentavo a credere ai miei occhi, finché te li vedi comparire su un palco te l'aspetti, ma lì, in quel corridoio, in un contesto ordinario, è una sensazione stranissima. Poco dopo arriva Mike, per ultimi Ben e Chris. Arrivano, ci salutano e scompaiono nella stanza in cui avverrà l'incontro; noi intanto rimaniamo fuori col cuore in gola.
Poco dopo ci fanno entrare, i ragazzi sono seduti dietro un tavolo. All'inizio questa disposizione mi incuteva un po' di soggezione, (sembra una commissione d'esame! Incubus giuro che ho studiato, ne so a pacchi su di voi! :D) poi però ho apprezzato perché rende l'incontro ordinato e dà a tutti la possibilità di interagire singolarmente con ognuno di loro.
Josè: era il primo della fila, nonché quello che mi infondeva più timore... Non so bene nemmeno io perché, so solo che avevo la paranoia che avrebbe fatto una battuta che non avrei capito, che avrei replicato con qualcosa di idiota e che sarebbe sceso il gelo... :/
La realtà non è stata così drammatica ma la mia figura di merda sono riuscita a farla lo stesso... -.-' Lui comunque è stato troppo simpatico, dopo averci parlato ero al settimo cielo.
Mike: nutro il sospetto di avergli attaccato una pezza infinita... XD Galvanizzata dal fatto di aver rotto il ghiaccio, dalla mia bocca devono essere uscite delle parole a caso, nel delirio del mio discorso dovrei avergli detto quanto lo stimi come musicista e come persona, lui sorrideva e ringraziava quasi come se sentisse di non meritare i miei complimenti... <3
Brandon: NO COMMENT XD
Ben: che dire su Ben? Era triste, molto triste... Gli ho detto qualcosa su quanto mi piaccia INNW?, lui mi ha ringraziata ma secondo me non ha sentito mezza parola... Avrei voluto dirgli “Ben, tesoro, io sono vicina all'infarto, sto facendo uno sforzo immane per non sembrarti lobotomizzata... tu però cagami!” XD Niente, sguardo vitreo... era lì solo con il corpo, la mente era altrove.
Chris: dolcissimo Kilmore!! Super sorridente e con tanta voglia di scherzare! :)))))
Ma veniamo al dunque...
La scaletta: sulla carta, se non avessi assistito al concerto, sostituirei di buon grado Defiance e Love hurts, per mia fortuna però al concerto c'ero e devo dire che mi sono piaciute entrambe, in particolare Love hurts, la dimensione acustica secondo me la valorizza, le toglie quell'atmosfera un tantino melensa che non mi ha mai convinta. Nella versione chitarra e voce le parole pesano come macigni e la melodia, spogliata da tutti quegli orpelli inutili, acquista purezza.
Se avessi avuto potere decisionale non avrei inserito Wish you were here e Adolescents, non perché non mi piacciano ma solo perché ci sono canzoni che mi piacciono di più. In questo tour hanno ricominciato a suonare Privilege e sinceramente ci speravo, poi ci sarebbe una canzone intitolata Sick sad little world... avete presente? ;) Proprio schifo non fa, se l'avessero fatta secondo me non si lamentava nessuno... :D Eh vabbè, una fetta di culo non la vuoi?! (Questa è la mia coscienza che mi parla... :D) Visto che è stata una serata perfetta lungi da me lamentarmi di qualcosa, solo una piccola nota per dire che SSLW merita di esserci.
Ero fortemente intenzionata a non tornare a casa senza aver sentito If not now, when?... forse gli Incubus hanno percepito questa mia intenzione persecutoria e nel dubbio l'hanno fatta. ;D Non credo ci siano parole che possano rendere l'idea, semplicemente abbiamo assistito all'esecuzione di un capolavoro.
Una menzione speciale va a Dig, questa canzone ho imparato ad apprezzarla solo dopo averla ascoltata dal vivo nel lontano 2007, con il nuovo arrangiamento non è solo bella, è audace. Ben Kenney is the man.
Da LG hanno proposto anche AKTSUO, orfana di Quicksand ma pur sempre notevole, e la carichissima Anna Molly, durante la quale ho vissuto una scena tragicomica... durante il pezzo è partito il pogo selvaggio, così io e la transenna, a causa della forza d'urto che arrivava da dietro, siamo diventate un'unica entità, intanto però continuavo a cantarmela di gusto, nel mentre un tipo della security si accorge che sto per essere schiacciata e mi fa segno che mi avrebbe tirata fuori, io lo fulmino e gli faccio segno di no nonostante la mia faccia mandasse feedback contrastanti e smorfie di dolore... XD Per la serie “sì sto soffrendo, ma lasciami scegliere di che morte morire”... :D
Ho sentito qualche piccola lamentela per l'eccessiva presenza di canzoni dall'ultimo disco, per quel che mi riguarda sono soddisfatta: di INNW? ho già parlato, Promises promises è la mia coperta di Linus, In the company of wolves è sublime, Switchblade una goduria assoluta per le mie orecchie, Tomorrow's food talmente bella che non ci si crede. Avrei ascoltato volentieri anche una Friends and lovers.
Verso fine serata arriva Drive: “momentonostalgia mode on”. Va fatta una considerazione preliminare: per qualcuno è sempre la prima volta per cui in un certo senso non possono non farla. Detto ciò vi dico che io amo questa canzone, quando Brandon ci ha invitato a cantare tutti insieme 7000 corpi sono stati trafitti dallo stesso brivido, uno di quei rari momenti in cui ti sembra che le cose abbiano un senso.
Nei bis hanno fatto A certain shade of green e Tomorrow's food: passato e presente. Sul primo pezzo “the ceiling got blown out” (giusto perché non ce la tiriamo per questo commento... XD), sul secondo non senti più la forza di gravità e la mente vaga... (roba da SERT insomma... XD) Qua per me c'è la chiave di tutto, del tipo: “adesso vi facciamo vedere da dove siamo partiti e dove siamo arrivati...”, senza mai smettere di eccellere, aggiungo io.
15 Novembre 2011, una giornata memorabile.
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"Credo di far parte di un incubo come in un film per sempre nei guai gonfio di lividi come in un film non cambierà mai..."
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