00 12/06/2006 18:13
-Ted-

Sono tutte belle le donne le adoro più di ogni altra cosa al mondo e meno né ho più le voglio, voglio tutto di loro, tutto il loro corpo, tutta la loro anima, voglio il duecento per cento di loro e loro mi accusano di spiarle, m’accusano di essere un pazzo voglioso di sesso ma loro non mi conoscono… sono Ted e ho ucciso trentatre donne!
Alcune (un gran poche!) mi sono scappate ma la maggior parte no, erano loro, la colpa e solo loro, erano loro che non volevano neanche pensare a me come partner o che altro, non potevo dissetare la mia seta se loro non volevano e allora le prendevo e basta e dopo le uccidevo… solo così potevo possederle al cento per cento, solo così potevo dissetarmi, e più mi dissetavo più avevo sete, non sono malato ho solo molta seta!
Sono nato un mese prima della vigilia di natale un anno dopo la fine della seconda guerra mondiale, sono figlio di mia sorella e lo scoperto tardi, troppo tardi ma la cosa nonostante sia stata a dir poco sconvolgente non mi sono fatto battere dal tempo e dal mio umore, ho lavorato sodo, ho raggiunto una posizione di tutto rispetto… sulle prime la mia sete era controllabile ma poi via, via col tempo si è accentuata in me la voglia di bere sempre di più… volevo bere l’anima delle donne, il mio è stato un semplice atto d’amore, io amavo tutte le trentatre donne che ho ucciso e loro non mi amavano e non capisco perché è così difficile amarmi!
Sono un ragazzo pulito, carino ed educato, ma loro niente, loro non mi volevano e continuavano a non volermi… ma io sì e mi sono dissetato, lo dice anche la Bibbia :”Date del cibo agli affamati e dell’acqua agli assetati!” io mi sono preso la mia acqua che male c’è?
Ho terrorizzato tutti gli stati uniti, perché non sono un’idiota, sapevo che prima o poi stando sempre in un luogo mi avrebbero preso ed io non volevo farmi prendere, così giravo in lungo e in largo per gli stati uniti d’America e più giravo e più avevo sete, ogni volta che mi fermavo dovevo bere e lo facevo, appena finito di bere me né andavo… non è bastato arrestarmi una volta, avevo ancora sete e sono scappato da quella prigione e sono andato ad “ubriacarmi”… non potevo resistere, erano collegiali tanto carine ed educate ma come tutte le cose belle finiscono prima o poi e mi hanno nuovamente arrestato e mi hanno accusato degli omicidi, non sono un infermo mentale, non lo mai detto in tribunale durante il processo e il giudice nonostante si sia congratulato con me per la mia difesa mi ha condannato alla sedia elettrica, la cosa che più mi ha ferito è che mi hanno accusato di ventotto omicidi né ho fatti trentatre e sono certo che dopo la mia morte la stima salirà e salirà fino ad arrivare che ho ucciso metà donne d’America… dopo la mia morte ciò che faranno con il mio nome non m’interessa tanto sarò morto e il futuro per i morti è nulla, che faccino del mio nome ciò che vogliono, potrò essere osannato per ciò che ho fatto o demonizzato la cosa poco importa… tra qualche giorno il ventiquattro gennaio millenovecentoottantaquattro morirò quindi tutto ciò che ho fatto per difendermi sarà stato inutile, bhé poco male dopo di me c’è né saranno molti altri simili a me… me né vado sapendo che avrò molti figli nel mondo!








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