Metrogenova.com Il Forum dedicato alla metropolitana e al trasporto pubblico di Genova

NaveBus

  • Messaggi
  • OFFLINE
    euge1893
    Post: 8.819
    Registrato il: 11/04/2005
    Città: GENOVA
    Età: 53
    Amministratore
    Capotreno
    00 11/04/2016 10:21
    Sono d'accordo.

    Il Navebus non può seriamente definirsi parte dell'offerta del TPL genovese.

    Si tratta di una marchetta politica per tenere a bada quelli che periodicamente scatenano il piagnisteo per "il ponente che ha già dato" e "il ponente che ha tutte le servitù della città".
    Il servizio inoltre parte da Molo Archetti a Pegli, e Pegli è sempre stato un feudo del centrodestra, attualmente al potere in Regione.

    Preferirei fosse ripensato in chiave turistica, quindi con molte corse durante i weekend e i festivi, possibilmente con almeno fermate intermedie a Calata Giaccone (per la Visita alla Lanterna) e alla Stazione Marittima.
  • OFFLINE
    Pegli
    Post: 58
    Registrato il: 12/03/2001
    Città: GENOVA
    Età: 55
    00 11/04/2016 14:50
    Il commento di cui sopra mi mette addosso una tristezza infinita, oltre ad essere pieno di inesattezze.
    Guerra tra poveri, eccoci... [SM=g27992] [SM=g27992] [SM=g27992]
  • OFFLINE
    laspadanellaroccia
    Post: 32
    Registrato il: 19/11/2012
    00 21/08/2018 06:40
    Ieri il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, commissario straordinario per l’emergenza, ha annunciato che è al vaglio l’idea di poter «introdurre ulteriori sistemi di trasporto pubblico via acqua dal Ponente di Genova al centro città». In serata Toti era assieme all’assessore ai Trasporti Giovanni Berrino, che ha ricordato «che già domani (oggi per chi legge, ndr) o mercoledì le corse del servizio Navebus da Pegli al porto antico passeranno da 8 a 14». E fra le ipotesi sul tema che sono state messe sul tavolo, anche una ritenuta però molto complessa e quindi difficile da realizzare: un collegamento via mare tra Savona e Genova.
    www.ilsecoloxix.it/p/genova/2018/08/21/ADskEjHB-lungomare_settembre_raddopp...
  • OFFLINE
    (ispettore)
    Post: 1.785
    Registrato il: 13/05/2006
    Città: GENOVA
    Età: 44
    00 21/08/2018 21:45
    Seconda giovinezza per l Navebus
    Il servizio che più ha fatto storcere il naso agli appassionati di TPL sta giovandosi della situazione "emergenziale" originatasi dal crollo del Ponte Morandi, in quanto lo stato di congesione del traffico fra Ponente e Levante ha reso i tempi di percorrenza dei battelli competitivi rispetto all'autobus (fermo in coda). Pero' le considerazioni in materia di rapporto costi-ricavi effettuate in passato restano valide, non so se il servizio Navebus con i suoi molti limiti, possa costture LA risposta al problema del traffico troppo congestionato.
  • OFFLINE
    laspadanellaroccia
    Post: 32
    Registrato il: 19/11/2012
    00 14/10/2018 17:56
    Navebus, troppi disservizi per ‘problemi tecnici'
    www.lavocedigenova.it/2018/10/03/leggi-notizia/argomenti/cronaca-5/articolo/navebus-troppi-disservizi-per-problemi-tecn...
  • OFFLINE
    laspadanellaroccia
    Post: 32
    Registrato il: 19/11/2012
    00 31/12/2019 11:51
    NaveBus, conti in rosso per 120mila euro ma Tursi punta sul rilancio turistico
    Genova. Viaggia in acque torbide il NaveBus, il servizio di trasporto pubblico che da dieci anni collega via mare Pegli e il Porto Antico. Il 2019 si chiude addirittura in rosso: a fronte di un finanziamento complessivo di 320mila euro, messi in parte dalla Regione e in parte dal Governo con risorse del decreto Genova, i costi di esercizio ammontano a 440mila euro, con uno squilibrio complessivo di 120mila.

    “Vogliamo mantenere il NaveBus e potenziarlo in chiave turistica“, assicura l’assessore alla mobilità Matteo Campora nel corso di una commissione convocata a Tursi con rappresentanti di Amt e del consorzio Liguria via Mare che gestisce la linea con un appalto rinnovato di anno in anno. “E’ giusto riequilibrare le servitù patite a Ponente con maggiori servizi, anche se è necessario integrarli dal punto di vista economico”. In altre parole il Comune o la Regione – ancora non è deciso – ci metteranno i soldi che mancano.

    Ma il NaveBus, invocato a più riprese come soluzione ai problemi del traffico anche per altre zone del litorale cittadino, non ha mai preso il largo. Le statistiche, riportate dalla direttrice d’esercizio di Amt, Ivana Toso, parlano chiaro. Negli ultimi due anni, col servizio potenziato di 10 corse per l’emergenza Morandi (6 nei feriali, 2 sabato e domenica) sono saliti a bordo circa 110mila utenti. Ad agosto la frequentazione media registrata è stata di 52 passeggeri a viaggio, a gennaio è scesa fino a 21. Il battello utilizzato ha una capienza di 300 posti. Facile capire perché i conti siano così impietosi.

    Ma perché i genovesi, popolo di navigatori, non scelgono l’autobus marino? Forse perché una corsa su cinque salta a causa delle condizioni meteo. “Il problema è che molo Archetti, trovandosi proprio nel punto in cui si apre la diga foranea, è troppo esposto al libeccio e ai venti da sud – spiega Antonio Cirillo, presidente del consorzio -. La risacca fa oscillare l’imbarcazione e crea problemi di sicurezza nella salita e discesa dei passeggeri”. Da anni si parla di lavori per proteggere lo scalo, ma ad oggi non esistono progetti veri e propri e non sono noti i possibili costi. Insomma, l’ostacolo ancora una volta è di tipo infrastrutturale ed economico.

    Ma anche sul lato finanziario il NaveBus imbarca acqua. All’esordio la Regione lo supportava con 700mila euro all’anno. Poi i tagli dallo Stato hanno costretto a stringere le maglie: 350mila euro. Che dal 2014 si sono ridotti ulteriormente a 270mila. Nell’ultimo anno i 120mila euro arrivati col decreto Genova hanno coperto parzialmente il potenziamento del servizio, ma dall’anno prossimo i fondi torneranno quelli di prima e l’orario andrà ritarato sulle risorse disponibili. “Ma non escludiamo di metterci qualcosa noi”, chiosa Campora.

    Due, insomma, sembrano le chiavi per dare un senso al bus portuale genovese. Da una parte una spinta decisiva sulla protezione turistica del Ponente cittadino, col NaveBus che potrebbe diventare a sua volta un’attrazione. Ma soprattutto l’adeguamento del molo Archetti, che da solo basterebbe a proteggere la linea dalle onde e dal vento, visto che “tutto il percorso è protetto all’interno della diga foranea”, ricorda Cirillo. Al momento, però, manca l’interlocuzione con l’Autorità portuale, che non si è neppure presentata in commissione.
    www.genova24.it/2019/11/navebus-conti-in-rosso-per-120mila-euro-ma-tursi-punta-sul-rilancio-turistico...
33