00 05/01/2008 13:28
www.orizzontescuola.it/articoli3/mobilita/2008/indicazione_prefer...

Istruzioni per l’uso: l’ndicazione delle preferenze

Le preferenze esprimibili sul modulo domanda, possono essere del tipo:
a) scuola;
b) circolo ;
c) distretto;
d) comune;
e) provincia;
f) dotazione organica provinciale ;
g) dotazione organica di sostegno (D.O.S.), per la scuola secondaria superiore;
h) centri territoriali (corsi per l’istruzione e la formazione dell’età adulta).

L'utilizzo delle preferenze cosiddette sintetiche di cui alle lettere c), d) ed e), consente, con una sola preferenza, di partecipare al movimento per tutti gli istituti ubicati rispettivamente nell'area territoriale del distretto, del comune o della provincia.
In tal caso i docenti possono essere assegnati anche alle unità scolastiche autorizzate successivamente alla presentazione della domanda di movimento e comprese nelle preferenze medesime.
Nei Bollettini Ufficiali per ciascun ordine di scuola, sono riportati in modo analitico il codice meccanografico e la dicitura in chiaro di ogni preferenza esprimibile, che può essere del seguente tipo:
a) preferenza specifica (analitica) relativa alla singola scuola o circolo;
Es. NAPM090003 IST. MAGISTRALE IST .MAG."ARTEMISIA GENTILESCHI" NAPOLI
b) preferenza sintetica relativa a codici zonali: distretto, comune, provincia.
Es. NASS040ZB6 DISTRETTO 040 ( zona Bagnoli-Fuorigrotta-Pianura)
Le preferenze devono essere espresse trascrivendo l’esatta denominazione riportata nei Bollettini Ufficiali, disponibili presso l’USP ex CSA, la segreteria di ogni scuola, nella rete intranet, nonché sul sito internet del MPI. Nel caso in cui vi sia discordanza tra la dizione in chiaro ed il codice meccanografico, prevale il codice. In sede di reclamo il docente può richiedere all’USP in modo esplicito le opportune rettifiche a preferenze espresse nel modulo domanda in modo errato o in caso di discordanza tra codice e dizione, l’esatta preferenza da apporre alla domanda.
Nel caso invece sia stato omesso il codice o indicato un codice non significativo, la preferenza medesima viene considerata come non espressa, salvo che vengano prodotti reclami.
Le preferenze esprimibili, sono in numero non superiore a 20 per le scuole materne ed elementari ed a 15 per le scuole ed istituti di istruzione secondaria ed artistica.
Non sono considerate valide, ai fini del trasferimento, le preferenze coincidenti o comprensive dell’unità scolastica di titolarità del docente, relativamente alla tipologia di posto su cui è titolare. In caso di presentazione di domanda condizionata al permanere della posizione di perdente posto, l’interessato può, invece, indicare anche il comune, ovvero il distretto, se compreso nel comune medesimo, relativo alla scuola o plesso di titolarità.
I docenti che richiedono il trasferimento o il passaggio alla scuola secondaria di secondo grado, qualora intendano ottenere un istituto nel quale sia prevista la sperimentazione del liceo europeo devono barrare la specifica casella del modulo domanda ed indicare nell’elenco delle preferenze, il codice puntale e la denominazione dell’istituto ove si effettua la sperimentazione.
E' consigliabile indicare prima le singole scuole preferite (rientranti nella preferenza sintetica) e poi le preferenze sintetiche, facendo precedere quelle relative a zone di minore ampiezza rispetto a quelle relative a zone di maggiore ampiezza.
Nel caso in cui in cui in un comune esiste una sola scuola sede di organico, è opportuno scegliere o la scuola o il comune, analogamente nel caso in cui il distretto coincide geograficamente con un solo comune, è opportuno indicare sinteticamente o il comune o il distretto.
Vanno indicate in modo puntuale le preferenze relative ai Centri Territoriali Permanenti per l’istruzione e la formazione dell’età adulta nella scuola elementare e media i cui codici sono puntualmente riportati nei Bollettini Ufficiali.
Le scuole che funzionano presso le strutture ospedaliere sono evidenziate dalla dicitura “sede ospedaliera”, quelle attivate presso strutture carcerarie sono indicata con la dicitura “ sede carceraria”.
Il codice DOP (Dotazione Organica Aggiuntiva Provinciale) è in ogni caso richiedibile da parte del personale docente della scuola secondaria.
Coloro che desiderano il trasferimento, nell'ambito dello stesso istituto, dal corso diurno al corso serale, dovranno farne specifica richiesta riportando la denominazione ufficiale del corso serale, comprensiva della dizione in chiaro della scuola con l'indicazione “serale” e del codice corrispondente al corso serale, parimenti, coloro che desiderano il trasferimento dal corso serale al corso diurno, sempre nell'ambito dello stesso istituto, dovranno farne specifica richiesta riportando la denominazione ufficiale del corso diurno ed il relativo codice. Si fa presente che tali trasferimenti saranno disposti con precedenza rispetto ai trasferimenti nell'ambito della stessa sede.
Analoga precedenza verrà attribuita a coloro che chiedono il trasferimento nell’ambito dello stesso Istituto di Istruzione Secondaria Superiore ove siano presenti organici distinti e funzionanti nello stesso comune, a condizione che non vi sia esubero, per la stessa classe di concorso, nell’ambito del comune.
Coloro che desiderano il trasferimento o il passaggio in altri istituti, in cattedre o cattedre orario che funzionano in corsi serali, dovranno ugualmente formulare la preferenza specifica per il corso serale di ciascun istituto richiesto.
Nel caso in cui l'insegnante adoperi preferenze di tipo sintetico (distretto, comune, provincia), poiché tali preferenze non comprendono cattedre o cattedre orario che funzionano in corsi serali, il medesimo, qualora desideri essere assegnato anche su tali cattedre, dovrà farne esplicita richiesta nella apposita casella del modulo-domanda. Tale richiesta vale per tutte le preferenze sintetiche espresse, non essendo differenziabile a livello di singola preferenza.
Sempre con riguardo alle preferenze sintetiche si fa presente che qualora il docente abbia richiesto anche il corso serale, barrando l'apposita casella del modulo domanda, la ricerca di tale tipo di cattedra verrà effettuata, in stretto ordine sequenziale, secondo le seguenti priorità: a) corsi diurni per ciascun istituto compreso nella singola preferenza sintetica, secondo l'ordine del bollettino ufficiale; b) corsi serali per ciascun istituto compreso nella singola preferenza sintetica, secondo l'ordine del bollettino.
La cattedra orario tra il corso diurno e il corso serale (o viceversa) viene considerata come cattedra orario fra due istituti diversi. Pertanto, coloro che avranno fatto esplicita richiesta per le cattedre orario fra istituti diversi potranno essere trasferiti anche su cattedre orario fra corsi diurni e corsi serali.
Le sezioni associate vanno considerate, ai fini dei movimenti, come scuole autonome. Pertanto i movimenti su tali sezioni verranno disposti soltanto se l'aspirante ne avrà fatta esplicita richiesta con apposita preferenza, tenendo sempre presente che il numero complessivo delle preferenze non dovrà essere superiore a 15.
I movimenti da sezioni associate, funzionanti in comuni diversi, alla sede principale o ad altri istituti della sede principale sono considerati a tutti gli effetti movimenti fra comuni diversi.
Le succursali funzionanti nello stesso comune vanno considerate, invece, ai fini dei movimenti, come parte integrante dell'istituto da cui dipendono e non risultano comprese negli elenchi ufficiali delle scuole. I movimenti verranno disposti esclusivamente per l'istituto principale.
Le indicazioni di tipo sintetico (distretto, comune, provincia) comportano che l’assegnazione può essere disposta indifferentemente per uno qualsiasi degli istituti, scuole o circoli (o plessi nei casi previsti) compresi rispettivamente, nel distretto, nel comune o nella provincia. L’assegnazione avviene secondo l’ordine risultante dagli elenchi ufficiali delle scuole. Qualora una domanda sia soddisfatta mediante una preferenza sintetica, al docente viene assegnata la prima scuola o circolo con posto disponibile, secondo l’ordine risultante dall’elenco ufficiale, salvo che esistano altre scuole con posti disponibili nell’ambito della suddetta preferenza sintetica e la scuola che sarebbe stata assegnata secondo tale criterio sia stata richiesta da altro aspirante con un punteggio inferiore mediante una indicazione di tipo più specifico. In tale ipotesi, poiché con la preferenza sintetica si richiedono indifferentemente tutte le scuole in essa comprese, la prima scuola con posto disponibile è assegnata al docente che l’ha richiesta con indicazione più specifica ed al docente che ha espresso la preferenza sintetica viene assegnata la successiva scuola con posto disponibile. Tale problematica è stata trattata con esemplificazione in altra scheda della fabbrica.
Raccomandazioni pratiche nell’indicazione dei codici.
Bisogna utilizzare le preferenze sintetiche (distretto, comune) solo dopo le eventuali scuole in esse comprese e non prima, in caso contrario queste verrebbero annullate in quanto già comprese nelle prime. Nella scuola secondaria di primo e secondo grado occorre precisare se si intende concorrere anche per le cattedre orario tra scuole nell’ambito dello stesso comune e/o anche per cattedre orario tra scuole di comuni diversi. Scegliere di essere trasferito su cattedra orario esterna può essere vantaggioso in quanto aumenta le possibilità di ottenere il trasferimento o il passaggio, ma può comportare anche penalizzazioni nell’assegnazione della cattedra; infatti se ci fosse una cattedra orario esterna alla preferenza 1 e una cattedra interna alla preferenza 2, avendo indicato di volere essere trasferito anche su cattedra orario, si è trasferiti sulla cattedra orario esterna indicata alla prima preferenza e non sulla cattedra interna indicata alla preferenza n. 2. Se però non si sceglie la cattedra orario esterna, non si ha il trasferimento o il passaggio qualora fossero disponibili solo cattedre orario esterne. E’ un rischio da valutare con attenzione, nei trasferimenti interprovinciali e nei passaggi di ruolo consigliamo di chiedere le cattedre orario nello stesso comune e tra comuni diversi,barrando l’opzione B.

Se il docente ha già una scuola di titolarità di suo gradimento, che vuole soltanto migliorare, deve elencare, secondo l’ordine di gradimento, solo singole scuole.
Se il docente ha la scuola di titolarità in un grande comune, ma in una zona disagiata, dopo aver elencato un certo numero di scuole di suo gradimento, deve indicare distretti corrispondenti a scuole di più facile raggiungibilità.
Se il docente ha la scuola di titolarità in un piccolo comune di una zona disagiata della provincia, deve limitarsi nell’esprimere preferenze di tipo scuola ed utilizzare più ampiamente preferenze di tipo sintetico relative a zone della provincia più gradite.
Se il docente ha la sede di titolarità in un’altra provincia e aspira a un trasferimento interprovinciale, per coprire un’ampia fascia del territorio provinciale, deve indicare quasi esclusivamente comuni e distretti e poi indicare anche la preferenza sintetica provincia ed eventualmente la preferenza dotazione organica provinciale ( D.O.P.).


Vediamo quali sono le anomalie segnalate dal C.E.D. sulle preferenze espresse.
Ai fini del movimento non saranno ritenute valide e quindi non considerate le preferenze che riportano le seguenti diciture:
• CODICE INESISTENTE: codice formalmente corretto ma non associato ad alcuna scuola;
• CODICE ERRATO codice formalmente non corretto;
• PREFERENZA NON ESPRIMIBILE: codice relativo ad un codice con ottavo e nono carattere diversi da 0 (zero) individuati come sede fittizia del circolo eccetto le scuole definite come ospedaliere;
• CODICE DUPLICATO: codice già espresso tra le preferenze digitate;
• CODICE INCLUSO NEI PRECEDENTI: un codice precedente include territorialmente il codice per cui compare il diagnostico (es. la preferenza n. 4 è relativa ad un comune mentre la n. 6 è relativa ad una scuola compresa nel comune che compare come quarta preferenza)
Verificare sempre la correttezza delle informazioni ed in particolare la corrispondenza della denominazione della preferenza rispetto a quella indicata sul modulo.
Casi particolari:
1. Il docente trasferito d’ufficio nell’ultimo quinquennio richiedente il rientro nella scuola o istituto di precedente titolarità deve richiedere come prima preferenza la scuola, il circolo o istituto dove era titolare o preferenze sintetiche (comune distretto) comprensive di tale scuola circolo o istituto. A tali fini il docente deve riportare nell’apposita casella del modulo domanda la denominazione ufficiale della scuola circolo o istituto da cui è stato trasferito quale soprannumerario e compilare la relativa dichiarazione di servizio continuativo.
2. Il docente che chiede la precedenza nei trasferimenti nell’ambito delle tre fasi in quanto ha bisogno per gravi motivi di salute di particolari cure a carattere continuativo (ad esempio cobaltoterapia), deve indicare come prima preferenza il comune in cui esiste un centro di cura specializzato.
3. Il docente disabile in situazione di gravità appartenente alle categorie previste dal comma 6 dell’art. 33 della legge n. 104/1992 richiamato dall’ art. 601 del D.Lvo n. 297 e che chiede la precedenza nella seconda e terza fase dei trasferimenti, deve indicare come prima preferenza il comune di residenza oppure una o più istituzioni scolastiche comprese in esso.
4. Il docente che assiste il coniuge, il figlio disabile ovvero il genitore disabile in quanto figlio unico o figlio unico in grado di assistere (art. 33 commi 5 e 7 della legge 104/1992, richiamato dall’art. 601 N. 297/1994) ( si veda scheda su sistema delle precedenze comuni art. 7 CCNI 20.12.2007) e che chiede la precedenza nella seconda e terza fase dei trasferimenti, deve indicare come prima preferenza il comune ove lo stesso risulti domiciliato con il soggetto handicappato o il distretto sub comunale in caso di comuni con più distretti (es. comune di Napoli, Milano, ecc..). Tale precedenza permane anche nel caso in cui, prima del predetto comune o distretto sub comunale, siano indicate una o più istituzioni scolastiche comprese in essi. La precedenza, ai sensi del comma 1 punto V del CCNI del 20.12.2007, anche alla prima fase dei trasferimenti ( fase comunale), limitatamente ai comuni con più distretti (Napoli, Milano, Roma, Bari, ecc…) a condizione che venga richiesta come prima preferenza una scuola ubicata nel distretto di residenza dell’assistito diverso da quello di titolarità.
Si precisa che la preferenza sintetica per il comune di ricongiungimento, ovvero per il distretto scolastico di residenza, per i comuni suddivisi in più distretti, è obbligatorio, nella seconda e terza fase dei trasferimenti, solo allorquando vengono richiesti anche altri comuni o distretti oltre i predetti. La mancata indicazione del comune o distretto di ricongiungimento preclude la possibilità di accoglimento da parte dell’ufficio di eventuali preferenze relative ad altri comuni ma non comporta l’annullamento dell’intera domanda. Pertanto, in tali casi saranno prese in considerazioni solo le preferenze analitiche relative al comune o distretto.

5. Il docente che usufruisce della precedenza in quanto coniuge convivente di militare o di categoria equiparata nella seconda e terza fase dei trasferimenti, deve indicare come prima preferenza il comune nel quale il coniuge è stato trasferito d’ufficio ovvero abbia eletto domicilio all’atto del collocamento in congedo, in mancanza di istituzioni scolastiche richiedibili, deve essere indicato il comune viciniore.
6. Il docente che ricopre cariche pubbliche nelle amministrazioni degli enti locali per usufruire della precedenza nella seconda e terza fase dei trasferimenti, deve indicare come prima preferenza la sede ove espleta il mandato amministrativo.