C'era una volta un uomo di nome Simone, per il quale giunse l'ora di vedere Dio.
"Bentornato al Padre" gli disse l'angelo addetto al servizio 'Nuove Entrate'
"Come ti chiami?" "Sono Simone"
"Ah, ecco un'altro Simone. Mi dispiace ma abbiamo perso tutta la documentazione dei 'Simoni' "
"Documentazione?" chiede l'uomo un po' preoccupato.
"Si, le opere buone, quelle meno buone, le omissioni eccetera eccetera. Mi spiego?"
A Simone venne in mente una parolaccia ma si trattenne.
Si era sempre considerato un uomo retto e giusto, peccatore certo ma non di peccati così gravi da costargli un posto in Paradiso!
E adesso gli dicevano che tutto quello che aveva fatto era andato perduto! "E adesso?" Chiese con un filo di voce…
"E adesso devi dirmi almeno dieci nomi di persone che possono parlarmi di te"
Simone tirò il fiato mentre pensava “di sicuro conosco dieci persone che potrebbero parlare bene di me!”
Fece dodici nomi e l'angelo prese nota. Simone avrebbe dovuto tornare l'indomani per dare tempo all'angelo di consultare i nominati.
Il giorno dopo Simone tornò e l'angelo gli disse: "Simone, non ci siamo... non hai ancora tutte le carte per entrare in Paradiso..."
Vedendo l'angelo che tentennava, Simone si affrettò ad indicare altri cinque nomi che gli erano venuti in mente nel frattempo e l'angelo lo congedò dicendogli di ripresentarsi l'indomani. Così fece Simone e quest'altra volta l'angelo gli disse:
"Ho parlato con le persone che mi hai indicato.. sono tutte contente di te... tutti mi parlano bene... sei proprio sicuro di non conoscere nessun altro?..."
Simone incominciava a sudare freddo... certo che conosceva qualcun altro! Che domanda ovvia! Ma non era tanto sicuro che avrebbero parlato tanto bene di lui… pazienza, lì non poteva nascondersi dietro ad una bugia, così si decise a parlare:
“Beh, ci sarebbe una donna che ho incontrato alla stazione dei treni, una sera ma avevo fretta… a dire il vero non so nemmeno come si chiama.. e poi ero proprio in ritardo sai?...E poi c’è mio fratello.. abbiamo litigato… ma tu non sai cosa mi ha fatto! Mi ha rubato la mia parte di eredità…! E’ un disgraziato, sai?...”
“Non importa se non i ricordi il nome tu dimmi le circostanze al resto ci penserò io”
Così Simone parlò di cinque episodi diversi, cinque persone che lo avevano incontrato e che, ne era certo, non avrebbero parlato affatto bene di lui…
Il giorno dopo si presentò all’angelo timoroso di un ‘respinto al mittente’ invece…
“Simone sei ammesso in Paradiso e scusami per l’attesa…” disse l’angelo.
Simone si illuminò. Matematicamente ce l’aveva fatta per quindici a cinque.
“No Simone, ti stai sbagliando”
Simone si girò di scatto verso l’angelo e quegli gli sorrise.
“ La matematica non c’entra niente”. Continuò l’angelo:“In verità sono le ultime cinque persone che mi hai nominato e che fino all’ultimo mi hai nascosto, a salvarti.”
“Com’è possibile?!” chiese Simone incredulo.
“Io le ho abbandonate proprio nel momento in cui avevano bisogno!”
“Infatti... E ti hanno perdonato”